Nel campo dell'edilizia ancora oggi per chi non è del settore, si continua a fare confusione tra malta e cemento. Anche se sono entrambi mix di cemento e sabbia, è il loro diverso dosaggio a farne la differenza. Per cemento o calcestruzzo, che può essere armato e non, oltre alla differente granulometria degli inerti, all'aggiunta eventuale di particolari additivi, vi è anche la possibilità di aggiungere un'anima in ferro o acciaio, quest'aggiunta viene fatta per le opere destinate e ricevere grandi sollecitazioni come pilastri o fondamenta. La malta invece, viene utilizzata per scopi leganti o di riempimento nei vari processi di costruzione di una casa come ad esempio legante per mattoni, rivestimento murario esterno, legante per pietre ecc...
Miscelare la malta può sembrare un operazione abbastanza semplice, in realtà non è proprio così, infatti per ottenere una buona malta bisogna conoscere le giuste proporzioni delle sue componenti, che variano in base al tipo di malta che si vuole realizzare. Infatti i dosaggi sbagliati, spesso sono la principale causa di malte poco resistenti e molto friabili o semplicemente non adatte al tipo di lavoro che si dovrà svolgere e per il quale sono state appunto miscelate. Gli utensili necessari per procedere con la miscelazione della malta, sono un secchio, una cazzuola, una pala, una carriola, una betoniera. Per quanto riguarda i materiali invece, avremo bisogno di cemento, calce, sabbia e acqua. Abbiamo visto che per ottenere una buona malta fondamentali sono i quantitativi dei vari componenti. Per evitare di cadere in errore esiste una formula alla quale si può far riferimento per calcolare la quantità di malta o cemento. Supponiamo di avere le dimensioni della superficie che dobbiamo ricoprire con la malta e supponiamo di sapere anche lo spessore dello strato di malta di cui abbiamo bisogno. Moltiplicando le tre dimensioni lunghezza x larghezza x altezza, otterremo il numero di metri cubi di malta necessari. Ad esempio se la superficie è di 20 m x 10 m x 10 cm serviranno 20 metri cubi di malta. Il quantitativo di acqua necessario invece si calcolarà dividendo il peso del cemento fratto 2 ad esempio: per 20 Kg di cemento serviranno 10 litri d'acqua. Di tipi di malta ovviamente ne esiste più di uno, quella più diffusa è quella utilizzata per assemblare i blocchi di cemento, questo tipo di malta è molto resistente e compatta ed essendo molto simile al composto di cui sono fatti i blocchi vi aderisce perfettamente, legando tutto in modo solido e stabile come se i blocchi e il cemento fossero una cosa sola. Se invece bisogna assemblare dei mattoni il composto cambia dal momento che i materiali sono diversi. Questo composto a differenza di quello per assemblare i blocchi alla calce, si presenta meno colloso del precedente e ha la capacità di aderire perfettamente con i mattoni in terracotta.
Se la malta dovrà essere utilizzata per creare una soletta su cemento il composto cambia e dovrà essere molto simile al cemento quindi il quantitativo di cemento utilizzato sarà maggiore, questo renderà la soletta solida e compatta. Un'altra tipologia di malta molto utilizzata è la malta bastarda quella che solitamente si usa per rivestire i paramenti murari o da intonaco da esterno, per questo tipo di malta la miscela sarà ancora differente. Questo tipo di composto è molto particolare oltre ad avere un minimo di elasticità è molto appiccicoso, e questo suo effetto colloso è dovuto principalmente alla presenza della calce infatti deve resistere alla forza di gravità durante la posa visto che va a rivestire pareti in verticale. Se la malta dovrà essere utilizzata per riempire i giunti tra pietre e mattoni sarà necessario utilizzare nel composto un quantitativo maggiore di cemento. Questo tipo di malta asciugherà velocemente creando un composto molto compatto e durevole ma con pochissima elasticità.
Il cemento viene generalmente utilizzato in edilizia per la realizzazione di fondamenta, solette ecc.. La sua struttura diventa molto più solida e resistente se armata all'interno con una struttura metallica. Gli utensili e i materiali saranno gli stessi della malta, con le dovute differenze, parliamo di differenti granulometrie degli inerti e poi della presenza di elementi in ferro come tondini o rete saldata di diversi calibri, che serviranno per realizzare la cosiddetta armatura, la cui dimensione varierà in base al tipo di sollecitazione che dovrà sopportare. Il cemento come abbiamo visto ha molteplici usi se dovrà essere utilizzato per realizzare la soletta di un garage o il massetto di una terrazza saranno necessari per un metro cubo, rete elettrosaldata in ferro, 350 kg di cemento, 600 Kg di sabbia da costruzione, 1.250 Kg di pietrisco 175 litri d'acqua. La rete elettrosaldata conferirà alla struttura rigidità e assorbirà eventuali vibrazioni. La miscela avrà una consistenza piuttosto densa e il pietrisco all'interno avrà la funzione di far legare meglio il cemento alla rete creando un unico blocco molto compatto.
Il cemento viene anche utilizzato per realizzare delle solide fondamenta, le dosi e il tipo di ferro cambiano ancora. In questo caso oltre al cemento, la sabbia, gli inerti e l'acqua sarà necessaria una soletta in ferro pre saldata o realizzata con dei tondini di ferro da 6 mm o da 8 mm o da 16 mm in base al peso che queste fondamenta dovranno sostenere. Di solito per realizzare delle buone fondamenta bisogna disporre di grosse quantità di inerti, quindi per quanto concerne la fase di miscelazione sarà opportuno fare uso di un camion da trasporto che premiscela il cemento.
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