Parchi urbani per il benessere dell’ambiente e dei cittadini

2022-10-22 21:10:41 By : Ms. Matier Max

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Le città sono sempre più grandi e popolate e con esse cresce anche il desiderio di aumentare gli spazi verdi urbani. I parchi urbani aiutano a combattere l’inquinamento e favoriscono il benessere dei cittadini. Gli esempi sono tanti e arrivano da diverse città del mondo.

A cura di: la redazione

Le città crescono, sempre più persone si spostano nei grandi centri urbani e nelle metropoli di oggi sono molte le sfide da affrontare in campo ambientale e sociale.

Tra queste c’è sicuramente quella di aumentare la superficie urbana destinata alle aree verdi, spazi fondamentali sia per i cittadini che per l’ambiente.

Con il termine parco urbano si intende, quindi, un’area pubblica all’interno di una città, destinata al verde, molto spesso autoctono. Generalmente i parchi urbani hanno proprio lo scopo di permettere ai cittadini di trascorrere del tempo all’aperto, a contatto con la natura.Questi parchi possono essere progettati in modo molto attento ed essere più o meno complessi, suddivisi in aree funzionali: per il riposo, lo sport, la cultura, i servizi.

Rientrano, inoltre, nel più complesso sistema di verde urbano, che si snoda per le città e che è composto anche da viali alberati, corridoi verdi, aiuole e giardini.

In Italia i cittadini hanno in media a disposizione circa 30 mq di verde urbano pro capite, ma a realtà particolarmente positive, come Trento che supera i 400 mq, se ne affiancano altre più negative, che coprono a malapena i 9 mq previsti dalla legge. La Convenzione Europea del Paesaggio e la Carta di Aalborg si muovono nella direzione che vede l’aumento del verde urbano e in Italia una legge del 2013 “Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani” offre indicazioni alle amministrazioni su come promuovere ed aumentare gli spazi verdi in città.

Uno dei primi e più importanti vantaggi offerto dai parchi urbani è sicuramente l’aiuto che ci offrono nella lotta all’inquinamento atmosferico. La vegetazione, infatti, è in grado di assorbire parte delle sostanze inquinanti ed emettere ossigeno in naturale, contribuendo così al miglioramento della qualità dell’aria in città.In secondo luogo, il verde urbano permette spesso di ridurre gli effetti indesiderati dell’inquinamento acustico, provocato ad esempio dal traffico.

Importante è anche il contributo dei parchi urbani per la riduzione delle temperature che si hanno nei mesi più caldi nelle aree metropolitane altamente urbanizzate. Gli spazi verdi, infatti, aiutano a combattere l’effetto isola di calore, interferendo con il microclima locale ed evitando l’innalzamento eccessivo delle temperature causato dalla presenza di grandi superfici ricoperte da materiali impermeabili, come il cemento. La permeabilità del suolo garantita dal verde, infine, favorisce lo smaltimento delle acque piovane.

Central Park è considerato come il polmone verde di Manhattan. Situato nel centro della città e di forma rettangolare, copre una superficie che supera i 300 ettari.Al suo interno trovano spazio tantissime e differenti attività, dallo sport ai concerti. Il parco nasce nella seconda metà dell’Ottocento per rispondere all’esigenza dei newyorkesi di spazi aperti pubblici. Venne progettato dagli architetti Law e Vaux, che vollero dare al parco un aspetto naturale, integrando i percorsi con la natura.

Parc Guell è un parco pubblico di Barcellona, che ricopre un’area di circa 17 ettari. Non è sicuramente tra i più grandi del mondo, ma in ogni caso tra i più affascinanti. L’intero parco fu ideato dall’architetto Antoni Gaudì come un unico complesso urbanistico.Lo stesso impresario Guell, che commissionò il parco all’architetto, propose l’idea di un “borgo-giardino”, ispirandosi a delle visite nelle inglesi città giardino di fine ottocento. Gaudì aveva previsto una lottizzazione suddivisa in sessanta aree triangolari per gli alloggi, ma la richiesta non fu molto elevata. Vennero così realizzate solo 3 abitazioni, ma si portò a termine il progetto del parco, inaugurato nel 1926. L’intero parco si contraddistingue per le tipiche forme gaudiane, con onde, colori e continui richiami al mondo della natura. I percorsi si mimetizzano nella natura e sono caratterizzati da diversi stili architettonici, come il gotico e il barocco.

Di nuovo a New York troviamo un esempio interessante di riqualificazione un’infrastruttura in disuso, risalente agli anni ’30 e che doveva essere abbattuta nel 1999. Ma un gruppo formato dai cittadini si oppose e così, gli studi degli architetti Diller Scofidio+Renfro e James Corner Field Operation, nel 2002 presentarono una proposta per trasformare la vecchia railroad in un parco sospeso; i lavori iniziarono solo 4 anni successivi.Il parco venne realizzato a blocchi e l’ultimo venne aperto al pubblico nel 2015. Oggi la High Line è lunga più di 2 km e al suo interno sono presenti diversi punti per sedersi, sdraiarsi o riposarsi.

Il Bosco di Boulogne è uno de più vasti d’Europa ed è circa il doppio di Central park. Il parco nasce come riserva di caccia del Re di Francia e oggi è un grande parco ricco di specie arboree e di diversi punti di interesse, come l’ippodromo, un giardino zoologico, un parco avventura, un giardino botanico e altri servizi.

Anche la capitale spagnola ha un’oasi verde di circa 120 ettari, ricca di alberi, laghi e costruzioni di diverso tipo. Il parco nasce per volere del Re Filippo IV a metà ‘600 e divenne proprietà comunale dopo la rivoluzione nel 1868.Questo parco mescola diversi stili architettonici, rappresentati da interessanti palazzi come il Palacio de Velazquez e il Palacio de Cristal. Questo secondo è di particolare interesse perché è tra i pochi esempi di architettura in ferro in Spagna.

È uno dei parchi cittadini più grandi d’Europa: stiamo parlando del Phoenix Park di Dublino, una vera istituzione e un punto di riferimento per i turisti di tutto il mondo. Il parco si trova a poca distanza dal centro storico: questo polmone verde offre oltre 700 ettari di verde in cui passeggiare e rilassarsi.

La sua origine è antica: il Phoenix Park è stato creato nel 1662 da Lord Ormonde che lì vi stabilì un parco di Caccia Reale. Con il passare degli anni questo immenso spazio verde fu riconvertito a parco pubblico (1747). Il punto di interesse principale del Phoenix Park? Il giardino zoologico, uno dei più antichi al mondo. Una gita allo zoo di Dublino è una vera scoperta per grandi e piccini: qui è possibile ammirare più di 700 specie di animali provenienti da tutto il mondo.

Parigi è una città magica che tra le sue attrazioni annovera anche i Giardini del Lussemburgo, il parco pubblico cittadino creato nel 1612 per volere di Maria de’ Medici. 25 ettari di vegetazione situati vicino la Rive Gauche: i Giardini sono l’area verde del Senato francese, ospitato nel Palazzo di Lussemburgo.

Una gita ai Giardini del Lussemburgo è d’obbligo: qui si respira un’atmosfera rilassata, circondati dai fiori e dalle numerose statue e sculture disseminate nel parco. Da non perdere la Fontana dei Medici, ispirata al manierismo italiano e allo stile del Giardino di Boboli di Firenze.

56,7 ettari di verde nel cuore di Bangkok: il parco Lumphini è un luogo in cui ristorarsi lontano dalla folla e dal caos tipici della capitale thailandese. La sua creazione risale agli anni ’20, quando il re Rama VI decise di destinare un terreno della Corona alla creazione di una grande area pubblica.

Parco Lumphini presenta una vegetazione curata e diverse aree per fare sport all’aperto. Non è raro imbattersi nei varani che vivono nelle zone limitrofe agli specchi d’acqua.

Un’area verde di grande bellezza: il Golden Gate Park si trova a San Francisco, ed è un grande parco cittadino disseminato di fiori, radure, laghetti e zone culturali. La sua dimensione è davvero ampia: questo grande parco urbano si estende su una superficie di 1017 acri e di fatto supera il più famoso Central Park di New York di ben 174 acri.

Ogni scorcio ha qualcosa di speciale da offrire. Tra le aree più interessanti da visitare troviamo il Conservatorio dei fiori, una delle più grandi serre al mondo. Qui convivono specie vegetali diverse: passeggiando nel Golden Gate Park è possibile imbattersi nel giardino del tè giapponese, il più antico degli Stati Uniti. In questo angolo caratteristico è possibile camminare tra bonsai e pagode, in vero stile giapponese.

Il Golden Gate Park è anche cultura. Qui si trova la California Academy of Sciences: l’istituto di ricerca fu fondato nel 1853 ed è diventato uno dei dieci maggiori musei di storia naturale al mondo. L’edificio fu distrutto dal terremoto nel 1989 e, degli 11 edifici prima presenti, ne rimasero solamente tre. Nel 2008 Renzo Piano si occupò del progetto realizzando la particolare copertura verde che riveste il museo.

Una curiosità: il Golden Gate Park è il terzo parco urbano più visitato negli USA, dopo il famosissimo Central Park e il Lincoln Park di Chicago.

Difficile immaginare Tokyo come una città verde: l’immagine che ha è quella di una metropoli densamente popolata, il cui skyline è delineato da grattacieli avveniristici. Eppure in città si possono trovare delle oasi verdi, luoghi di pace in cui prendersi una pausa dalla frenesia quotidiana. Tra le aree più belle da visitare troviamo i Giardini Orientali del Palazzo Imperiale che ospitavano un palazzo del periodo Edo di cui oggi possiamo vedere solo le fondamenta.

Sempre a Tokyo è possibile visitare il Parco Kasai Rinkai che si estende per 80 ettari: qui è presente un acquario e un santuario per uccelli, oltre ad una caratteristica torre panoramica che offre una splendida vista sull’area e sul delizioso campo di narcisi.

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