‘The Menu’, per Ralph Fiennes l'alta cucina è una black comedy

2022-10-22 20:26:54 By : Ms. ping xiao

L’alta cucina è una black comedy, “scritta” dallo chef-storyteller Slowik (Ralph Fiennes).

Margot (Anya Taylor-Joy, ovvero La regina degli scacchi) e Tyler (Nicholas Hoult), giovane coppia, sbarcano su un'isola remota del Pacifico per mangiare all'Hawthorne, ristorante esclusivo.

Per Slowik la cucina è un’arte concettuale, tratta la Molecolare in particolare, e all’arrivo dei due – tra i pochissimi e ricchissimi ammessi – sciorina un sontuoso menu, dagli ingredienti scioccanti, tanto che il “black” della commedia sfiora l’horror. “Nel corso delle prossime ore vi nutrirete con grassi, sale, proteine, e a volte con interi ecosistemi …”, annuncia lo chef ai suoi selezionatissimi avventori, ma ricordate che “noi non siamo altro che un nanosecondo di terrore”, sentiremo dire appena più tardi nel film.  

È elegante, è inquietante, è ambiguo, è sornione Slowik e con questo modo di fare accoglie Margot, Tayler e gli altri, in questa “cena cinematografica” diretta da Mark Mylod. La cucina di Slowik è addirittura “commovente”, come afferma Tyler alla fidanzata, lacrime agli occhi, occhi che sono sfamati da una bellezza estetica, propria sia del luogo esterno paradisiaco – sabbia bianco immacolato a contrasto con il colore scuro dei rami –, dell’architettura stessa dello Hawthorne – essenziale, geometrica, impeccabile tra legno e cemento – e, dulcis in fundo, degli impiattamenti, piccole opere d’arte che appagano il fronte estetico della visione.

C’è bellezza, c’è suspence, c’è azione e c’è orrore, più che mai un “menù” tutt’altro che monotematico per la visione, per questo film che fa intrattenimento dosando gli ingredienti così da accattivare il “palato” dello spettatore, il tutto condito senza eccedere, ma nella giusta dose, da una feroce critica verso la società viziata. 

L’anteprima di The Menu è stata al recente Toronto International Film Festival lo scorso settembre, dal 17 novembre in sala. 

Sul Roof di Cinecittà News, Gian Luca Farinelli, Presidente della Fondazione Cinema per Roma, esprime soddisfazione per l’andamento di questa edizione con un occhio verso la prossima, la 18ma VIDEO 

Alla sua prima esperienza su un set, Yothin Clavenzani ha saputo dosare con precisione tutta la gamma di sfumature di Tarek, il suo personaggio in Notte fantasma  di Fulvio Risuleo , che passa ad Alice nella Città nella sezione Sintonie. "Al momento ho un piano A e un piano B - dice -  Anzi, due piani A: continuo a studiare Scienze Politiche, che mi appassiona, e proseguo con il corso di recitazione"

La sezione autonoma e parallela della Festa, nella sua 20ma edizione, fa volare i numeri: +31% dal pre-Covid; +68% le scuole, +70% gli incassi. I vincitori di Alice 2022, tra cui Il cerchio

L'attrice di Ritratto di signora e la regista di Jane Campion, la femme cinéma, presentato nella sezione FreeStyle, si sono confrontate sul cinema della regista neozelandese. "Jane ha sempre avuto la forza di non essere come gli altri, la spinta a trovare il suo modo personale di fare cinema che corrisponde a segreti femminili e cose intime", ha detto Bertuccelli

Cinecittà S.p.A. - Socio Unico Ministero dell'Economia e delle Finanze i cui diritti del Socio sono esercitati dal Ministero della Cultura. Sede legale: Via Tuscolana, N. 1055 – 00173 Roma (ITALIA) – T +39 06 722861 – F +39 06 7221883 – Capitale Sociale: € 22.671.548 i.v. – Codice Fiscale e N. Iscr. Reg. Imprese Roma 11638811007 – P.Iva 11638811007. Clicca qui per consultare la privacy policy o cambiare le tue preferenze sui Cookie .